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Sanismart Talk – Fare lo shampoo fa male ai capelli?
L’opinione del tricologo.

Video
“Fare lo shampoo fa male ai capelli?”
È una domanda che in tanti si pongono, ma la risposta è assolutamente no, lo shampoo in sé non fa male ai capelli. Anzi, è importante per mantenere pulito il cuoio capelluto, eliminare il sebo in eccesso, lo sporco e i residui di prodotti. Il problema nasce se viene fatto nel modo sbagliato o con prodotti troppo aggressivi. In questo video ed articolo lo spieghiamo bene!
Lo shampoo fa male ai capelli?
È una domanda molto comune, ma la risposta corretta è: dipende da come e con cosa lo fai. Lo shampoo, infatti, non è un nemico dei capelli: anzi, è fondamentale per mantenere pulito il cuoio capelluto, eliminare l’eccesso di sebo, lo sporco e i residui di prodotti cosmetici.
Il problema nasce quando si utilizzano shampoo troppo aggressivi o si lavano i capelli nel modo sbagliato. Ecco alcuni errori comuni che possono danneggiare la fibra capillare:
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Usare acqua troppo calda
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Frizionare con troppa forza durante il lavaggio
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Applicare lo shampoo direttamente sulle lunghezze senza diluirlo
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Lavare i capelli troppo spesso senza usare prodotti adeguati
Quante volte a settimana lavare i capelli?
Non esiste una regola valida per tutti: in media è consigliabile lavare i capelli due o tre volte a settimana. Tuttavia, se hai necessità particolari (come sport quotidiano, sudorazione eccessiva o cute grassa), puoi anche lavarli ogni giorno, ma scegliendo uno shampoo delicato per lavaggi frequenti.
La scelta dello shampoo è fondamentale: deve essere adatto al tuo tipo di capello (secco, grasso, trattato, sensibile) e rispettare il naturale equilibrio del cuoio capelluto. Un prodotto troppo sgrassante o ricco di tensioattivi aggressivi può causare secchezza, irritazione o effetto rebound (più sebo dopo il lavaggio).
La visita tricologica: un passo importante per la salute dei capelli
Se stai notando che i tuoi capelli sono più fragili del solito, tendono a spezzarsi facilmente o appaiono visibilmente assottigliati, potrebbe essere il segnale di un problema sottostante. Anche un cuoio capelluto irritato, con prurito, arrossamento o desquamazione, non va trascurato. Spesso è il primo sintomo di uno squilibrio cutaneo o ormonale. In molti casi, i pazienti non sanno quale shampoo usare, con quale frequenza lavare i capelli o come scegliere prodotti adatti al proprio tipo di cuoio capelluto. Quando emergono dubbi o sintomi persistenti, il consiglio è quello di affidarsi a una visita tricologica specialistica, effettuata da un medico esperto in salute del capello, durante la quale viene formulato un piano di trattamento personalizzato.
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