A che età iniziare i controlli nei?

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🔍 A che età iniziare i controlli dei nei?

Non esiste una regola fissa. In generale si comincia nell’adolescenza, intorno ai 14-15 anni.
Ma se tuo figlio ha nei congeniti, lesioni particolari o nei che cambiano, è importante non aspettare.
Una visita dermatologica si può fare anche nei bambini più piccoli, soprattutto se ci sono dubbi o familiarità per melanomi.

Perché controllare i nei sin dall’infanzia

Il controllo dei nei nei bambini rappresenta una forma concreta di prevenzione dermatologica. Anche la pelle dei più piccoli può sviluppare nei di diversa natura, alcuni dei quali meritano attenzione già in età precoce. I nei congeniti, cioè presenti dalla nascita, e quelli che compaiono nei primi anni di vita vanno osservati regolarmente per escludere modifiche sospette nel tempo. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di lesioni benigne, alcune caratteristiche impongono una valutazione specialistica, come dimensioni elevate, forma irregolare o colore disomogeneo.

Quando si consiglia la prima visita dal dermatologo pediatrico

Non esiste un’età precisa per il primo controllo dei nei nei bambini, ma è consigliabile fare una prima valutazione tra i 14 e i 15 anni. In alcuni casi, però, si anticipa la visita se il bambino presenta nei congeniti di grandi dimensioni, se ha la pelle molto chiara o se in famiglia ci sono casi di melanoma. Il dermatologo pediatrico osserva i nei presenti sul corpo e valuta se esiste la necessità di monitorarli nel tempo. Questo primo esame serve anche a educare i genitori sull’autocontrollo e sulla protezione solare nei mesi più caldi.

Come si svolge il controllo dei nei nei bambini e negli adolescenti

Durante la visita, il medico esamina con attenzione i nevi attraverso una dermatoscopia, uno strumento che permette di vedere nel dettaglio struttura e pigmentazione. Nei bambini più grandi e negli adolescenti, si può proporre una mappatura dei nei, utile per avere un confronto visivo nelle visite successive. Il dermatologo controlla soprattutto forma, colore, margini e dimensioni, prestando attenzione a eventuali variazioni. La visita è indolore e si svolge con un approccio dedicato all’età del paziente. Nei casi dubbi, il medico consiglia un follow-up o l’asportazione per analisi istologica. Il controllo nei andrebbe poi ripetuto una volta all’anno.

Quali segnali osservare tra una visita e l’altra

Tra un controllo e l’altro, è utile osservare alcuni cambiamenti nei nevi del bambino. Variazioni di colore, sanguinamento, prurito o un aumento rapido della dimensione devono spingere a consultare il dermatologo. I nei sospetti si riconoscono anche con la regola dell’ABCDE: Asimmetria, Bordi irregolari, Colore non uniforme, Diametro superiore ai 6 mm, Evoluzione nel tempo. In particolare, negli adolescenti, è importante sorvegliare i nei esposti al sole e quelli soggetti a traumi, come quelli situati sulla schiena o sul cuoio capelluto. I genitori dovrebbero aiutare i ragazzi a notare i cambiamenti, soprattutto nelle zone difficili da osservare da soli.

Conclusioni

Programmare un controllo dei nei nei bambini e adolescenti rappresenta una misura importante per la prevenzione. Intercettare precocemente eventuali lesioni atipiche riduce il rischio di complicanze e aiuta a instaurare una buona cultura della prevenzione. Insegnare fin da piccoli l’importanza della protezione solare, dell’osservazione della pelle e della consulenza dermatologica rafforza l’attenzione verso la propria salute. Il dermatologo pediatrico rappresenta la figura di riferimento per guidare famiglie e ragazzi nella gestione dei nevi nel tempo.