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Ipertensione arteriosa, scopriamola insieme
Che cos’è, sintomi, cause, diagnosi e cura.
Che cos'è l'ipertensione arteriosa?
L’ipertensione arteriosa, conosciuta anche come pressione alta, è una condizione molto diffusa, soprattutto dopo i 50 anni. Si verifica quando la forza con cui il sangue scorre nelle arterie risulta costantemente troppo elevata rispetto ai valori normali. Questa pressione eccessiva, se non viene controllata nel tempo, può provocare danni significativi alle pareti dei vasi sanguigni, rendendole più rigide, fragili o soggette a rotture. L’ipertensione è spesso asintomatica nelle prime fasi, ma rappresenta uno dei principali fattori di rischio per infarto, ictus, scompenso cardiaco e insufficienza renale cronica. Per questo è fondamentale misurare la pressione regolarmente, anche in assenza di sintomi, e adottare strategie di prevenzione e monitoraggio precoce, sia con la dieta che con uno stile di vita sano.
Quali sono i sintomi dell'ipertensione?
L’ipertensione è spesso chiamata “killer silenzioso” perché molte persone non avvertono alcun sintomo.
Tuttavia, in alcuni casi possono manifestarsi:
- Mal di testa, specialmente al mattino.
- Vertigini o capogiri.
- Problemi di vista, come visione offuscata.
- Palpitazioni o sensazione di battito cardiaco irregolare.
- Sangue dal naso (raramente e solo in casi gravi).
È importante sottolineare che spesso l’ipertensione arteriosa viene scoperta solo durante controlli di routine.
Quali sono le cause dell'ipertensione?
Differenziamo due tipi di ipertensione in base alle cause scatenanti:
- Ipertensione primaria: quando non c’è una causa identificabile. Questo tipo di ipertensione si sviluppa gradualmente nel tempo.
- Ipertensione secondaria: causata da altre condizioni o fattori, come malattie renali, disturbi della tiroide, apnea notturna o l’uso di alcuni farmaci (ad esempio pillole anticoncezionali o decongestionanti).
Fattori di rischio comuni includono:
- Familiarità con l’ipertensione.
- Età avanzata.
- Stile di vita sedentario.
- Dieta ricca di sale e povera di potassio.
- Consumo eccessivo di alcol o fumo.
- Stress cronico.
Come si fa la diagnosi di ipertensione arteriosa?
La diagnosi di pressione alta è semplice e si basa sulla misurazione della pressione arteriosa con un apposito apparecchio, lo sfigmomanometro. Si fa diagnosi di pressione alta quando i valori della pressione sono costantemente pari o superiori a 140/90 mmHg. Molto importante è misurare la pressione più volte al giorno per più giorni consecutivi. Solo in questo modo il valore della pressione arteriosa che si rileva è veritiero e soddisfacente.
Oltre alla misurazione della pressione, il medico può prescrivere ulteriori esami per individuare eventuali danni agli organi o altre cause:
- Esami del sangue e delle urine.
- Elettrocardiogramma (ECG).
- Ecografia cardiaca o renale.
Come si misura la pressione a casa?
Misurare la pressione arteriosa a casa è un gesto semplice, ma richiede alcune accortezze per ottenere valori affidabili e realmente utili al medico. Prima di iniziare la misurazione, è importante restare seduti in tranquillità per almeno 5 minuti, evitando sforzi, caffè o sigarette nell’ora precedente. Utilizza sempre un misuratore elettronico validato, meglio se da braccio e non da polso, e assicurati che il bracciale sia della giusta misura.
Durante la rilevazione, siediti con la schiena dritta, i piedi appoggiati a terra e il braccio appoggiato su un piano, all’altezza del cuore. Non parlare e non muoverti mentre l’apparecchio misura la pressione. È consigliabile eseguire due misurazioni consecutive, a distanza di 1-2 minuti, e segnare la media tra le due. Ripeti la misurazione sempre alla stessa ora, preferibilmente al mattino e alla sera, per alcuni giorni consecutivi.
Questi dati aiutano il medico a valutare meglio eventuali sbalzi o confermare una diagnosi di ipertensione arteriosa.
Cura dell'ipertensione
Il trattamento dell’ipertensione varia in base alla gravità della condizione e alla presenza di altri fattori di rischio o malattie:
- Modifiche dello stile di vita:
- Ridurre il consumo di sale.
- Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cereali integrali.
- Praticare regolarmente attività fisica di tipo aerobico.
- Limitare il consumo di alcol e smettere di fumare.
- Gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come yoga o meditazione.
- Farmaci: Quando i cambiamenti dello stile di vita non bastano, il medico può prescrivere farmaci antipertensivi come diuretici tiazidici, ACE-inibitori, sartani, beta-bloccanti o calcio-antagonisti.
È fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico curante e non interrompere la terapia senza un suo consulto.
Il consiglio dell’esperto
Non sottovalutare l’importanza di controllare regolarmente la pressione arteriosa, anche se ti senti bene. L’ipertensione è spesso asintomatica, ma può causare gravi complicanze se non trattata. Fai attenzione al tuo stile di vita: una dieta sana, l’attività fisica e la gestione dello stress possono fare una grande differenza. Se hai dubbi o preoccupazioni, parlane con il tuo medico di fiducia: meglio prevenire che curare!