Fibromialgia

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Cos’è la fibromialgia

La fibromialgia è una condizione cronica che compromette in modo significativo la qualità della vita, rappresentando la seconda patologia reumatica più diffusa dopo l’artrosi.

Viene spesso definita “malattia invisibile” perché i suoi sintomi, come dolore diffuso e affaticamento costante, sono aspecifici e difficili da rilevare con esami di laboratorio o strumentali. Questo rende la diagnosi complessa e spesso ritardata.

Colpisce prevalentemente le donne e può manifestarsi a qualsiasi età, con un picco tra i 40 e i 60 anni. Nonostante i numerosi studi, le cause precise della fibromialgia restano ancora sconosciute, ma si ipotizza un’origine multifattoriale che coinvolge fattori genetici, neurochimici e ambientali.

I sintomi della fibromialgia

Il sintomo principale della fibromialgia è un dolore cronico e diffuso, spesso descritto come bruciante o pungente, che coinvolge muscoli, tendini e tessuti molli. Questo dolore può variare di intensità durante la giornata e tende ad aumentare con il freddo, lo stress o la stanchezza.

A questo sintomo si associano frequentemente affaticamento costante, difficoltà a concentrarsi, mal di testa ricorrenti, disturbi del sonno e rigidità muscolare, soprattutto al risveglio. Molti pazienti riportano anche la presenza di colon irritabile, ansia, sbalzi d’umore e una maggiore sensibilità al tatto o agli stimoli sensoriali.

In alcuni casi, la fibromialgia può compromettere anche l’equilibrio emotivo e relazionale, influendo negativamente sulla qualità della vita quotidiana. La varietà dei sintomi e la loro aspecificità rendono spesso difficile arrivare a una diagnosi precisa, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia.

Come si fa diagnosi di fibromialgia

La diagnosi della fibromialgia è complessa e si basa principalmente su criteri clinici, seguendo un processo di esclusione. Il medico valuta innanzitutto la presenza di dolore cronico e diffuso, persistente da almeno tre mesi, e considera la presenza di altri sintomi associati come stanchezza, disturbi del sonno, problemi cognitivi o alterazioni dell’umore.

Per escludere altre patologie con sintomatologia simile (come malattie autoimmuni, endocrinologiche o neurologiche), può essere necessario ricorrere a esami del sangue o ad accertamenti strumentali. Un aspetto caratteristico della visita è la valutazione dei tender point, ossia specifici punti del corpo che, se sottoposti a una leggera pressione, provocano dolore in modo anomalo.

Il riconoscimento di questi punti dolenti, insieme all’anamnesi dettagliata e alla valutazione del quadro complessivo dei sintomi, permette di orientare correttamente la diagnosi. Una diagnosi precoce è fondamentale per impostare un percorso terapeutico adeguato e migliorare la qualità della vita del paziente.

Come si cura la fibromialgia

Al Sanismart Medical Center prendiamo molto seriamente i sintomi della fibromialgia, consapevoli dell’impatto che questa patologia può avere sulla qualità della vita.

La terapia per la fibromialgia prevede un intervento multidisciplinare: da una parte si utilizzano farmaci specifici come antidolorifici, miorilassanti o modulatori del dolore centrale; dall’altra si affiancano strategie non farmacologiche. Tra queste rientrano la fisioterapia, l’attività fisica regolare a basso impatto, la terapia cognitivo-comportamentale e la gestione dello stress.

Anche la qualità del sonno e l’alimentazione vengono monitorate con attenzione, perché possono influire sul dolore e sul benessere generale. Ogni percorso viene costruito su misura, con l’obiettivo di ridurre il dolore cronico e aiutare il paziente a recuperare funzionalità e serenità nella vita quotidiana.

Le tue domande, le nostre risposte

  • A quale medico devo rivolgermi in caso di fibromialgia?

    Generalmente, la fibromialgia è una patologia studiata e trattata del medico specialista in reumatologia o in medicina interna

  • Quando devo rivolgermi a un medico?

    Si consiglia di rivolgersi a un medico quando i dolori sono cronici e ricorrenti o comunque debilitanti.

  • Cosa devo portare per la visita?

    Per permettere al medico di eseguire al meglio la propria visita, porta con te gli esami del sangue più recenti, i precedenti accertamenti eseguiti inerenti a questo problema e una lista di tutti i farmaci che assumi, con il rispettivo dosaggio.

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