Ecografia prostatica (transrettale)

Che cos'è l'ecografia prostatica transrettale?

L’ecografia prostatica transrettale è un esame diagnostico non invasivo che utilizza ultrasuoni per visualizzare in tempo reale la ghiandola prostatica attraverso il retto. Attraverso una sonda ecografica sottile e lubrificata, inserita delicatamente nel retto, vengono acquisite immagini dettagliate della prostata, delle vescicole seminali e dei tessuti circostanti, senza l’uso di radiazioni ionizzanti. L’esame è generalmente ben tollerato, può causare un lieve fastidio ma non è doloroso, e ha una durata di circa 10-15 minuti.

A cosa serve l'ecografia prostatica transrettale?

L’ecografia prostatica transrettale è fondamentale per:​

• Valutare la struttura e le dimensioni della prostata: analizza la morfologia e le dimensioni della ghiandola prostatica, rilevando eventuali anomalie.​

• Identificare patologie: rileva la presenza di iperplasia prostatica benigna, prostatiti, tumori prostatici e altre condizioni che possono compromettere la salute prostatica.​

• Monitorare condizioni croniche: utile nel follow-up di pazienti con patologie prostatiche, per valutare l’evoluzione della patologia e l’efficacia delle terapie.​

• Guidare procedure diagnostiche: utilizzata per guidare la biopsia prostatica in caso di sospetto tumore.

Quando è utile fare un'ecografia prostatica transrettale?

Il medico può prescrivere un’ecografia prostatica transrettale in presenza di:​

• Sintomi urinari: difficoltà a urinare, minzione frequente, getto urinario debole o interrotto.

• Valori elevati di PSA: livelli anomali dell’antigene prostatico specifico nel sangue.
• Controlli periodici: monitoraggio di condizioni note come iperplasia prostatica benigna o prostatiti.
• Valutazione dell’infertilità maschile: per esaminare la prostata e le vescicole seminali.

Come prepararsi all'ecografia prostatica transrettale?

Una corretta preparazione è essenziale per garantire la qualità delle immagini ecografiche:​

• Pulizia intestinale: eseguire un clistere o utilizzare una supposta di glicerina la sera prima e/o la mattina dell’esame per svuotare l’ampolla rettale.

• Vescica piena: bere circa un litro d’acqua un’ora prima dell’esame e trattenere le urine.​
• Alimentazione: non è necessario il digiuno, ma è consigliata una colazione leggera.​
• Farmaci: informare il medico se si assumono anticoagulanti o antiaggreganti; potrebbe essere necessario sospenderli prima dell’esame.​
• Profilassi antibiotica: in alcuni casi, il medico può prescrivere un antibiotico da assumere prima e dopo l’esame per prevenire infezioni.